Il 31 ottobre ha aperto OZ una rete di 18 associazioni che prosegue l’esperienza di uso temporaneo degli spazi ex “Samp utensili” di via Stalingrado 59. Il progetto, sostenuto ora da A.I.C.S., e realizzato grazie al supporto del Comune di Bologna e del Quartiere San Donato, coinvolge infatti quasi tutte le esperienze già presenti nel centro polifunzionale negli scorsi due anni. La convenzione con la proprietà, ottenuta con la mediazione di Comune e quartiere San Donato, riguarda ben 20.000 metri quadrati di spazio recuperato ad uso sportivo e cuturale. Un esempio di come l’amministrazione può fare da garante rispetto ai tanti privati che volessero temporaneamente dedicare spazi inutilizzati ad un uso pubblico e di rigenerazione urbana. OZ ospita l’Eden Park, un’area di sport urban-freestyle e arti circensi che, con i suoi 7.000 metri quadrati, è il Park indoor più grande d’Europa, le sedi delle 18 associazioni e spazi dedicati alle attività culturali, che andranno dalle mostre alle attività di didattica teatrale e circense, dalla diffusione audiovisiva e multimediale alle presentazioni di libri, fino alle attività politiche a tematica LGBTQ.
Tra le associazioni che animano l’area sportiva Eden, soggetto capofila di tutto il progetto e comodataria dello stabile per i prossimi due anni, si occupa di integrazione sociale attraverso pratiche sportive urban-freestyle e circensi che vanno dal Parkour, allo Skateboard, dai Tessuti aerei ai Trapezi. Inoltre, spazio alla mountain bike con l’associazione Pinewood e al pattinaggio freestyle con l’associazione Werolls.
Sul versante culturale e ricreativo la rete di OZ comprende associazioni che spaziano dalla didattica teatrale alla giocoleria di Humi, dalla produzione cinematografica di El Garaje alla produzione e promozione musicale, performativa e multimediale di Labù, dai corsi di lingua di Barrio latino, all’archeologia dei flipper di Tilt! Si consolida, inoltre, SPaCe, il salotto di cultura lesbica dell’associazione Fuoricampo, ideatrice del festival di cinema lesbico Some Prefer Cake. Due gli spazi espositivi, uno gestito dall’associazione di promozione sociale Piccolo Formato, che diffonde la cultura fotografica in tutte le sue forme, mentre è dedicata all’arte contemporanea la galleria del collettivo VVVB.
La conferenza stampa di presentazione in comune e una articolo de Il Resto del Carlino